Disturbi dell’umore: tutto ciò che c’è da sapere

I disturbi dell’umore sono molto frequenti oggi nelle persone e riguardano squilibri improvvisi di alcuni aspetti caratteriali e psicofisici (squilibri che possono raggiungere sia livelli elevati che livelli ridotti).

Ormai divenuti il pane quotidiano in questa società sempre più fatta di stress e di problemi che si ripercuotono sull’aspetto psicologico, essi rappresentano la radice di problematiche che andrebbero approfondite. Motivo per cui è sempre bene capire quale sia il disturbo dell’umore di cui si soffre, senza sottovalutare le conseguenze che ha sui nostri rapporti relazionali e personali.

Sicuramente tra i disturbi più comuni c’è la depressione e la sindrome bipolare: nel primo caso l’umore va sotto i piedi, viceversa con la bipolarità si alterna ossessione e mania a situazioni depressive catatoniche.

Come si classificano i disturbi dell’umore

In alcuni studi condotti a livello scientifico è stato individuato un filo conduttore tra disturbi dell’umore e patologie neurologiche e/o organiche come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson, e altre malattie croniche. Questo  lascia dunque pensare che quelli dell’umore sono disturbi provocati da una predisposizione individuale misto a fattori ambientali e disfunzioni cerebrali.

L’affermazione appena scritta porta a creare una classificazione dei vari disturbi dell’umore così organizzata:

  • depressione maggiore,
  • depressione minore,
  • disturbo ipomaniacale,
  • Disturbo maniacale,
  • Sindrome bipolare,
  • Disturbo ciclotimico,
  • Disturbo distimico.

Per quel che concerne i sintomi, essi possono variare di persona in persona, anche se per sommi casi, ce ne sono alcuni che si presentano in maniera più comune a tutti coloro che ne sono affetti. Di sicuro vanno annoverati l’astenia, senso di affaticamento, un pesante aumento o un forte calo del peso fisico. C’è chi fissa lo sguardo nel vuoto, e chi vive un calo della libido e dell’efficienza sessuale. Sono vivide poi le sensazioni di oppressione toracica e cardiopalmo, senza dimenticare casi di insonnia o all’opposto di  ipersonnia. Le persone malate sono sempre agitate e iperattive.

Disturbi dell’umore: quali i rimedi

Come si individua medicalmente un disturbo dell’umore? Nonostante la scienza sia avanti, ancora non è stato individuato un test in grado di individuare la predisposizione o l’affezione di tali patologie. Tuttavia si possono considerare alcuni requisiti, o parametri, che consentono di capire se siamo davanti ad un’alterazione patologica del tono dell’umore.

I campanelli d’allarme possono essere legati a reazioni emotive esagerate, o ad apatia nei confronti di una situazione. O ancora difficoltà relazionali in ambito lavorativo e più semplicemente in ambito sociale.

La conferma vera e propria arriva grazie poi a degli elementi definitivi, ovvero pregressi disturbi psichici, e la presenza di correlati biologici alterati. Ciò non significa comunque che in loro assenza, non è possibile soffrire di disturbi dell’umore.

Una volta appurato che il problema esiste la prima cosa che bisogna fare è rivolgersi ad uno specialista che prenderà in esame l’eventualità di una cura farmacologica. A ciò poi si può affiancare l’uso di qualche rimedio naturale e qualche sessione presso dei professionisti come Psicologo Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto: Dott.ssa Monia Ferretti

Rivolgersi ad uno psicologo è importante in particolare se il disturbo ancora non ha raggiunto un livello critico. Nella stragrande maggioranza dei casi si può ottenere un ottimo risultato attraverso la psicoterapia concomitante ad un trattamento farmacologico. In altri si preferisce un intervento in grado di mettere insieme ben sette livelli: emotivo, razionale, personale, fisiologico, nominativo, normativo, teorico.