La cura per gli emangiomi infantili: il propranololo

L’emangioma infantile è il tumore vascolare più comune tra i bambini. Si tratta di una macchia che può comparire in qualsiasi parte del corpo e che si caratterizza per un particolare colore rosso-viola.

Questo tumore compare entro i primi 12 giorni dalla nascita e si sviluppa fino al settimo mese di vita, per poi stabilizzarsi e regredire nel giro di sette/otto anni.

Secondo alcuni studi, l’8% dei bambini colpiti da questo tipo di tumore vascolare mostra un unico emangioma, generalmente (il 60%) situato nella zona della testa e del collo.

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Quali sono le cause dell’emangioma infantile?

Sebbene non siano ancora chiare le cause che portano alcuni bambini a sviluppare l’emangioma, grazie ai dati raccolti dai numerosi ospedali pediatrici è possibile affermare che questo tumore colpisce 4 bambini su 100 e ha, nella maggior parte dei casi, una natura benigna.

Alcuni studi hanno constato una correlazione tra emangioma infantile e alcuni fattori che sembrerebbero esporre maggiormente i nascituri alla formazione di questo tumore, come: l’età della madre, un minor peso al momento della nascita, malfunzionamento placentare durante la gestazione, etc.

La diagnosi degli emangiomi infantili

Diagnosticare un emangioma infantile è un’operazione che richiede pochi minuti per un medico, anche se possono verificarsi casi in cui è necessario eseguire un esame più approfondito.

In situazioni del genere ci si avvale di un ecocolor Doppler, grazie al quale è possibile comprendere anche la fase evolutiva del tumore.

In rarissimi casi è necessario ricorrere ad un esame bioptico o a una risonanza magnetica nucleare (RMC).

Emangiomi che richiedono un trattamento

Alcuni dati, raccolti nel corso degli anni, hanno constato che circa l’80% dei bambini che sviluppa questo tumore vascolare non necessita di alcun intervento medico o farmacologico e che la macchia rossa, con il tempo, regredisce in modo del tutto naturale e autonomo.

Tuttavia, per circa il 10-12% degli emangiomi infantili, non è così. Essi, infatti, richiedono l’intervento medico e un trattamento.

I casi in cui questa eventualità si manifesta sono:

  • emangiomi che mettono a rischio la vita del paziente (laringei, epatici o segmentali);
  • emangiomi responsabili di danni di tipo funzionale;
  • emangiomi che sanguinano (ulceranti);
  • emangiomi che potrebbero causare un danno estetico duraturo.

Il propranololo: il farmaco che cura gli emangiomi

Nel corso degli ultimi anni è stato scoperto, in modo del tutto casuale, un trattamento efficace per gli emangiomi infantili.

Si tratta di un farmaco antipertensivo che attualmente rappresenta il medicinale numero uno per questo tipo di patologie, stiamo parlando del propranololo.

Ad oggi, il PROPRANOLOLO 3.75mg/ml soluzione orale, rappresenta la prima scelta per la cura dell’emangioma e solo in casi particolarmente rari, in cui possono palesarsi delle controindicazioni per il piccolo paziente, si opta per i corticosteroidi sistemici, il predinisole e predinisolone come alternativa al propranololo.

La terapia

L’assunzione del farmaco e il suo ciclo di terapia orale prevedono una durata che varia dalle 4 alle 12 settimane, in base allo stadio che caratterizza l’emangioma oggetto del trattamento.

Dopo la prima fase di terapia, il dosaggio del farmaco viene ridotto in modo lento e graduale fino a quando la situazione non migliora, ossia quando si verifica il recupero funzionale del corticosurrene.