Otite nei bambini

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Cosa è l’otite

Come tutti i termini medici, il suffisso -ite indica un’infiammazione della parte cui il termine si riferisce. Così come la tonsillite indica l’infiammazione delle tonsille, la bronchite quella dei bronchi e così via, l’otite si riferisce all’infiammazione dell’orecchio (Otos in greco= orecchio). L’orecchio si divide in esterno, medio e interno dove la parte esterna è l’apertura verso l’esterno, il padiglione auricolare e l’inizio del condotto uditivo, la parte media è, appunto la parte centrale del condotto fino al timpano mentre l’orecchio interno non è in comunicazione diretta con l’ambiente esterno ma va dalla parte interna del timpano fino al nervo uditivo.

Nella parte prevalente dei casi in cui si parla di otite ci si riferisce all’otite media che trae origine, come patologia, quasi sempre da fatti che non interessano primariamente l’orecchio ma solo come conseguenza secondaria ad altre malattie. Occorre, a questo punto, fare un breve accenno all’anatomia per comprendere appieno i meccanismi dell’otite.

Le vie di comunicazione

Orecchio, naso, gola non sono elementi anatomicamente indipendenti ma sono strettamente collegati tra loro, tanto che lo specialista che si occupa delle patologie di queste parti si chiama Otorinolaringoiatra, un termine composto che, se disgregato, ci porta all’origine del significato: Oto (orecchio), rino (naso) laringo ( della laringe, la porzione della gola che ospita anche le corde vocali). Questi tre elementi anatomici sono in comunicazione tra loro e, insieme, con il cavo orale.

Naso e orecchio sono in diretta comunicazione tra loro attraverso aperture anatomiche che collegano anche con la bocca attraverso delle aperture sul palato superiore. Quando prendi un raffreddore e il naso si congestiona con una quantità di muco che impedisce spesso anche di respirare liberamente, i germi che provocano tale congestione possono migrare dal naso verso l’orecchio medio e continuare lì la loro azione infiammatoria. Questo spiega anche il disturbo all’udito, con le orecchie tappate quando hai un forte raffreddore.

In genere i virus che provocano il raffreddore, Rhinovirus o virus influenzali e para influenzali e altri ceppi virali, hanno una loro durata di vita prima di essere debellati dal sistema immunitario ma talvolta alcuni batteri approfittano dello stato infiammatorio a loro favorevole per impiantarsi e proliferare, dando origine a infezioni batteriche che possono anche essere suppuranti, cioè dare origine a pus. Questo va duramente contrastato con medicinali antibiotici prima che creino problemi più gravi.

I Sintomi dell’Otite

Quando si sviluppa un’otite uno dei sintomi premonitori è il senso di orecchio tappato ma non è specifico per la diagnosi. Spesso l’orecchio risulta tappato solo per un gioco di distribuzione della pressione dell’aria all’interno delle vie comunicative orecchio/naso/ bocca. Di certo, invece, l’insorgenza di dolore all’orecchio è segno di otite. Questo sintomo è comune ma decisamente più acuto nei bambini.

Anche l’insorgenza di febbre dopo un evento di raffreddore, unito a dolore all’orecchio, è indice di otite. Questa non va sottovalutata perché la trascuratezza porta ad un rischio di estensione dell’infezione anche attraverso l’orecchio interno e può, con il tempo, nemmeno eccessivamente lungo, diffondersi al tessuto cerebrale manifestandosi con una meningite o un’encefalite che mettono comunque anche a rischio la vita del bambino, soprattutto.

Abbiamo avuto un esempio di questo alcuni mesi fa quando una banale otite mal curata ha creato questa complicazione provocando la morte del bambino in questione, curato solo con farmaci omeopatici da parte del medico cui i genitori si erano rivolti. Ormai, giunto alle cure mediche ospedaliere, la malattia era progredita ad un punto tale che i medici non sono riusciti a rimediare, assistendo praticamente impotenti alla perdita della preziosa vita.

La cura dell’Otite

Il medico, di fronte ad un’otite, metterà in atto una terapia sintomatica, antinfiammatori e analgesici ma soprattutto prescriverà un antibiotico che risolverà facilmente il problema. Senza arrivare a esiti così estremi come quelli riportati, una seria otite è in grado di ledere irrimediabilmente il timpano provocando la sordità dall’orecchio colpito.