La medicina tradizionale cinese è molto antica, così come le tecniche che vi fanno parte, tra le quali spicca senza dubbio l’agopuntura, dall’efficacia straordinaria, e indicata in una svariata gamma di patologie descritte dettagliatamente nel sito www.agopunturatorino.org. E’ verosimile che tale metodica si sia sviluppata nell’ambito della medicina sciamanica, millenni fa, con lo scopo di scacciare i demoni penetrati nel corpo e che erano ritenuti causa di malattia. A quel tempo l’agopuntura veniva praticata con materiali molto diversi da quelli impiegati oggi, consistenti in schegge di osso dalla forma vagamente acuminata, o in frammenti di pietre anch’esse foggiate in modo idoneo a penetrare nella cute.
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Agopuntura: come si fa
L’uso dei metalli per fabbricare gli aghi si è sviluppato solo negli ultimi secoli, così come la metodologia per produrli, che ha consentito negli ultimi anni l’introduzione nella pratica clinica di aghi sottilissimi, e quindi minimamente invasivi per il corpo umano, con un diametro che arriva al decimo di millimetro. Gli aghi sono oggi costituiti da leghe, contenenti generalmente acciaio e titanio, mentre è stato appurato che gli aghi costituiti di materiali preziosi come l’argento o l’oro non sono più efficaci di altri. Altre fonti riferiscono che l’agopuntura sia nata sui campi di battaglia, dall’osservazione che alcuni soggetti trafitti da frecce in particolari punti, come il tallone, guarirono successivamente da malanni che si portavano dietro da tempo, quali le sciatiche.
Cenni Storici
L’agopuntura non si sviluppò tuttavia solo in Cina, ma in tutto il mondo, anche in aree ben lontane dalla Cina, come il Sudamerica e la stessa Europa, e questo ben prima che avvenissero i flussi migratori, millenni fa, suggerendo che forse l’agopuntura è una tecnica di cura di carattere “archetipico” presente trasversalmente in tutte le culture. Incredibilmente, è stato necessario arrivare ai giorni nostri per iniziare a studiare l’agopuntura in modo scientifico, dimostrandone la validità in molte condizioni cliniche, tra cui quelle caratterizzate dal dolore cronico (esempi sono la lombalgia e l’emicrania) , la nausea e il vomito, e svariate altre condizioni fisiche e psichiche.
E’ infatti peculiarità dell’agopuntura quella di influenzare il funzionamento del cervello, come si è iniziato a scoprire con l’utilizzo della risonanza magnetica funzionale, e quindi di poter curare una vasta gamma di disturbi psichici, tra cui l’ansia, la depressione e l’insonnia, che sono proprio il risultato di un difettoso funzionamento di alcune aree del sistema nervoso centrale.
Il riconoscimento dell’agopuntura
L’agopuntura è stata riconosciuta ufficialmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità già nel lontano 1979 per il trattamento di molteplici disturbi medici, dolorosi e non, nonché dai più importanti enti di ricerca quali il National Institute of Health (N.I.H.). In Italia l’agopuntura è riconosciuta ufficialmente, e può essere praticata solo da personale medico qualificato. Presso gli Ordini dei Medici sono stati anche istituiti i registri degli agopuntori, ovvero gli elenchi dei medici che hanno compiuto un idoneo percorso formativo in agopuntura di almeno tre anni di teoria e pratica. Il valore dell’agopuntura è stato riconosciuto anche dal nostro Sistema Sanitario Nazionale, che ha istituito svariati ambulatori ospedalieri per il trattamento dell’emicrania, delle patologie della donna e della gravidanza, o ancora per la cura integrata delle patologie oncologiche.