
Le piastre per capelli sono accessori di bellezza ormai presenti in ogni casa. Nel corso del tempo si sono evolute moltissimo, sia sotto l’aspetto della tecnologia al loro interno che dei materiali con cui sono realizzate. Va da sé che le prestazioni professionali sono sempre andate migliorando: ne esiste un modello adatto a qualsiasi tipo di capello, poiché ciascuna piastra possiede specifiche caratteristiche e proprietà. Vediamo come funzionano questi accessori di bellezza e in che modo sia giusto sceglierli in base alle personali necessità.
Le origini della piastra per capelli come accessorio di bellezza sono davvero antichissime: inizialmente non funzionavano con la corrente elettrica ma servivano al medesimo scopo, ovvero lisciare e acconciare le chiome più diverse. Si scaldavano sul fuoco per poi essere utilizzate per sistemare i capelli (ovviamente il rischio di bruciature era molto alto). Le piastre per capelli moderne sono invece elettriche e progettate in modo tale da non rovinare il capello: lo scopo è comunque quello di consentire la realizzazione di acconciature e styling diversi, in assoluta sicurezza. Per far sì che questo accada è bene affidarsi a specialisti come http://www.eti-italy.com/it, in modo da essere certi sia del rispetto degli standard di sicurezza che della qualità dell’accessorio – e del risultato – in sé per sé. I capelli non sono tutti uguali e per poterli modellare correttamente senza correre il rischio di rovinarli occorre scegliere il modello di piastra più adatto. Quali sono gli aspetti più importanti? Vediamolo insieme in questo approfondimento.
Il materiale, la tecnologia e le temperature: le cose da sapere
Per prima cosa si dovrà valutare il tipo di materiale con cui la piastra è realizzata. I modelli di ultima generazione sono solitamente provvisti di un rivestimento in ceramica, la quale può essere combinata con altri materiali per massimizzare le prestazioni (ad esempio la tormalina o micro particelle anti crespo). Esistono però anche piastre in metallo anodizzato e antistatico. La ceramica ha un doppio pregio, poiché non solo protegge il capello dal calore ma consente anche un perfetto scorrimento sulle lunghezze che non si strappano o sfibrano. Questo materiale inoltre distribuisce al meglio il calore e in modo del tutto uniforme: agisce in maniera più delicata sui capelli, rispetto a quanto avviene con i rivestimenti di metallo.
Anche la tecnologia all’interno della piastra dovrà essere analizzata con attenzione: stiamo infatti parlando di un accessorio che può essere usato sia da chi abbia i capelli crespi o ricci e voglia lisciarli con effetto duraturo, sia da chi invece li abbia lisci ma vuole evitare l’effetto crespo per via dell’umidità o del meteo. Ci sono modelli agli ioni, che vengono diffusi proprio per evitare che i capelli si increspino, modelli a vapore super delicati che consentono di ottenere un effetto a lunga durata e un’alta resistenza all’umidità e modelli pensati per i capelli bagnati e tamponati (utili a velocizzare l’asciugatura eliminando il passaggio del phon).
Infine uno sguardo alle temperature, che possono essere più o meno adatte ai vari tipi di capelli. Per quelli fini, delicati o rovinati serviranno temperature comprese tra 120 e 150 gradi. Range più alti, per esempio tra i 200 e i 235 gradi, saranno più adatti a capelli spessi, crespi o ricci che sarebbe difficile dominare con temperature più basse.