Cos’è e cosa copre un’assicurazione rimborso spese mediche

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Quando si parla di assicurazione sulla salute si fa riferimento a un prodotto che sempre più persone scelgono di attivare per poter affrontare con maggiore sicurezza l’eventualità di dover sostenere spese mediche impreviste. E’ una protezione in più, utile in caso di malattia o infortunio, soprattutto perché in alcuni casi le attese per una visita o prestazione medica si dilatano molto nel tempo. Anche se tante di queste, a fronte del pagamento di un ticket, sono del tutto gratuite c’è anche da dire che molte volte le prestazioni sono decisamente costose (per esempio quelle odontoiatriche oppure le visite nei centri di cardiologi e oculisti). In buona sostanza, la polizza salute è un’assicurazione del tutto facoltativa che consente di usufruire velocemente di una prestazione medica importante senza spendere cifre esorbitanti.

Così si evitano le lunghe attese e si ammortizzano le spese impreviste

Ci sono alcuni Paesi nel mondo, come ad esempio gli Stati Uniti d’America, dove la copertura sanitaria pubblica e universale non esiste: qui la grande maggioranza delle persone ha infatti un’assicurazione sulla salute. Questa protezione sta diventando sempre più popolare anche in Italia, sia per evitare le lunghe attese che per ammortizzare i costi. I cittadini dimostrano di apprezzarla sempre di più poiché è uno strumento semplice e facile da attivare per potersi assicurare una tutela maggiore non soltanto per la salute personale ma anche per quella dei propri cari.

L’assicurazione sanitaria consente quindi a chi la attiva di potersi curare affidandosi al settore privato, ecco perché non c’è una categoria di persone alla quale è più consigliabile. Ad ogni modo è corretto affermare come siano le persone di età maggiormente avanzata ad aver più spesso bisogno di cure mediche: qualsiasi prestazione, grazie a questo strumento di tutela, potrà essere attivata nell’immediato (verificando se vi siano limiti di età per la stipula della polizza stessa).

Le tipologie più comuni di assicurazione sulla salute

Ci sono molte tipologie diverse di assicurazione sulla salute: la cosa migliore da fare sarà dunque consultare il web alla ricerca di informazioni, così da attivare la copertura più adatta alle proprie esigenze. Nel caso in cui a stipularla sia un’azienda come benefit per il personale, la tutela potrà essere estesa ai dipendenti. Ma quali sono le polizze salute più diffuse? C’è l’assicurazione salute indennitaria, in cui viene erogata all’assicurato una somma predeterminata per ciascun giorno di ricovero (e per quelli di convalescenza post ospedaliera). Rientra nelle spese rimborsate per esempio l’ingessatura, inoltre si tiene conto del danno economico relativo al non aver potuto lavorare durante il periodo di ricovero.

Questo aspetto, peraltro, è molto importante soprattutto per quanto riguarda i lavoratori autonomi e i liberi professionisti i quali non sono legati da un rapporto di subordinazione come i dipendenti. C’è poi l’assicurazione salute a rimborso, tipologia di polizza che assicura il risarcimento del beneficiario – in tutto o in parte – delle spese mediche sostenute per via di un incidente o di una malattia. Si stabilisce al momento della stipula se debba essere la compagnia a pagare subito tutto o se invece l’assicurato sia tenuto ad anticipare la somma per poi far partire la richiesta di rimborso. Altra tipologia di polizza è quella relativa all’assicurazione per invalidità permanente: se l’invalidità supera in percentuale una certa soglia, allora l’assicurato riceve l’indennizzo in modo proporzionale al grado di invalidità stessa.

Quali sono le spese che non vengono coperte dalla polizza

L’assicurazione sanitaria eroga quindi il rimborso per sostenere spese in caso di ricovero, cure, riabilitazione e fisioterapia ma anche per l’acquisto di medicine e per effettuare esami diagnostici dopo infortuni e malattie. Ci sono però anche molti casi in cui le spese mediche non risultano coperte ed è il caso, per esempio, degli interventi estetici e delle cure dietologiche così come anche di malattie quali AIDS e schizofrenia o aborti volontari non terapeutici. Rientrano nell’ambito delle spese non coperte anche altre patologie di tipo psichico e le malattie legate all’abuso di sostanze stupefacenti e alcol.

Come scegliere la copertura sanitaria in base al lavoro svolto e all’età

Quando arriva il momento di scegliere la polizza a tutela della propria salute bisogna fare mente locale su alcuni aspetti chiave, mettendo al centro in primis il tipo di lavoro svolto oltre alle abitudini e allo stile di vita nel quotidiano. Nel caso in cui ad esempio si viva soli e lontano dal resto della famiglia oppure se in coppia entrambi lavorano, potrebbe essere più indicata l’attivazione di una polizza per l’assistenza domiciliare (soprattutto nel caso in cui ci si trovi in età avanzata). Se invece a preoccupare di più è l’eventualità di un incidente perché si svolgono mansioni rischiose sul posto di lavoro, si guida molto o si pratica uno sport dove farsi male è quasi all’ordine del giorno, allora sarà più giusto pensare a una polizza infortuni.

Come abbiamo avuto modo di accennare in apertura di questo approfondimento, ci sono alcune compagnie di assicurazioni che mettono dei limiti di età per quanto riguarda la possibilità di attivare le assicurazioni sanitarie. La regola generale? Quando si supera la soglia dei 55 anni è buona norma sempre consultare e verificare se la compagnia selezionata indica un’età massima al di sopra della quale la tutela non può essere attivata.

Ad ogni modo sarà corretto precisare come, in particolare negli ultimi anni, siano emerse molte più possibilità per le persone in età avanzata di attivare simili strumenti di tutela. Ci sono infatti determinate polizze nel catalogo delle principali compagnie assicurative che sono espressamente pensate e calibrate per i pensionati e in generale per gli over 65. Oltre alla possibilità di accedere a un rimborso in caso di ricovero oppure di esami specifici da sostenere, c’è anche quella che consente di beneficiare in convalescenza di un’assistenza domiciliare.