Lo smartworking è entrato prepotentemente nella vita di tantissime persone a inizio 2020, rappresentando, di fatto, una novità assoluta. La sua introduzione è stata per certi versi destabilizzante, un vero e proprio cambio di pagina che ha trovato impreparate persone che, fino a qualche settimana prima, lavoravano solamente dall’ufficio.
Questo ha portato, per forza di cose, ad aprire diverse riflessioni su come conciliare il lavoro da casa – che no, non è tutto oro che luccica – con il mantenimento del benessere fisico e mentale. Se stai cercando consigli in merito, nelle prossime righe puoi trovare alcune dritte che speriamo possano esserti utili.
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Ricava uno spazio ad hoc
La prima e più importante regola per trovare la giusta quadra tra smartworking e benessere prevede il fatto di cercare di ricavare uno spazio dedicato solamente al lavoro. Sì, in alcuni casi può essere difficile.
Non tutti, infatti, hanno situazioni abitative che consentono di avere a disposizione un’intera stanza per il lavoro a domicilio. Per fortuna, anche in casi come quello del monolocale o del bilocale ci si può destreggiare con la giusta creatività. Qualche esempio? Si può acquistare una libreria componibile per separare lo spazio dedicato allo smartworking da quelli che, invece, sono deputati agli altri momenti della giornata.
Fai attenzione all’utilizzo dello smartphone
Lavorare da casa può portare a distrarsi molto di più. Quando si chiama in causa questa tendenza, la prima immagine che viene in mente è quella dell’uso eccessivo dello smartphone. Se si prende quest’abitudine, i risultati sono tutto tranne che funzionali al benessere. Si perde tempo, si corre per terminare i compiti che sono stati assegnati e, di riflesso, si fa male il proprio lavoro, con conseguente aumento dei livelli di stress.
Per evitare questa conseguenza a dir poco fastidiosa, la cosa migliore da fare consiste nel chiudere lo smartphone in un cassetto, togliendo tutte le notifiche dei social e lasciando solo la possibilità di ricevere chiamate. Nei casi in cui si incontrano grosse difficoltà a concretizzare quanto appena ricordato, si può ricorrere ad app – ce ne sono tantissime e gratuite – che bloccano nel vero senso della parola l’accesso ai social per un determinato lasso di tempo.
Concediti qualche pausa
Soprattutto se non si hanno arredi ergonomici, lo smartworking può essere pericoloso per quanto riguarda l’insorgenza di dolori cervicali. Alla luce di ciò, è opportuno fare delle pause ogni ora circa e dedicarsi a esercizi semplici ma molto utili ai fini della prevenzione del problema sopra citato (nell’elenco è possibile citare la rotazione del collo in senso orario e antiorario).
In ogni caso, è bene tenere sempre con sé una pomata antidolorifica per cervicale, preziosa alleata per le giornate di lavoro incessante durante le quali la parte alta della colonna può risentire parecchio delle ore passate davanti allo schermo.
Non dimenticare la disconnessione
A meno che tu non svolga una professione che ha a che fare con il benessere altrui – o che non abbia specifiche regole aziendali da seguire – ricorda il valore della disconnessione. Se arriva una mail non urgente mentre stai portando a termine un compito, non è necessario che tu risponda subito. Non dimenticare che, come diceva Eisenhower, “Ciò che è importante è raramente urgente e ciò che è urgente è raramente importante”.