Chi è lo psicologo e quali sono i benefici delle sue cure

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Rivolgersi ad uno psicologo per potergli esporre le proprie difficoltà non è un passo facile, ma sicuramente è il primo passo verso il benessere psicologico. Si attende e si rimanda il percorso psicologico per molti mesi ed anni ma quando ormai la situazione diventa ingestibile da soli è il caso di rivolgersi ad uno specialista che grazie ai suoi studi ed esperienze potrà trovare la soluzione ai vostri problemi.

Lo psicologo è un professionista che opera nel campo del benessere psicologico di una persona. Opera attraverso il colloquio clinico e raccoglie il più possibili informazioni sulla vita sociale, sul carattere e gli episodi passati del paziente affinché possa elaborare un percorso da presentare al paziente e di raggiungere così il benessere psichico di quest’ultimo.

Uno psicologo per diventare tale e per poter esercitare in Italia deve conseguire un percorso di studio universitario di cinque anni in Psicologia. Dopo la laurea, deve frequentare un tirocinio di un anno e infine, sostenere un Esame di Stato ed iscriversi all’Ordine degli Psicologi e di conseguenza all’apposito Albo Professionale e da qui può iniziare ad esercitare la sua professione.

La legge 56/89 articolo n.1 in merito afferma: “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.” 

Quali sono i campanelli di allarme che ci fanno capire che è il caso di rivolgersi ad uno psicologo? Per esempio, se siete a Bologna o vicino potete rivolgervi alla Psicologa Lavinia La Torre.

Rivolgersi ad uno psicologo per essere aiutati non è ancora un’abitudine comune in Italia, spesso pregiudizi e la convinzione di farcela da soli ci spinge a non farlo. Questo però non è un buon modo di risolvere i problemi, uno psicologo può essere l’alleato ideale per poter risolvere i nostri problemi e non c’è nulla di sbagliato o di cui vergognarsi nel farlo.

Ma cerchiamo di capire più nel dettaglio quali sono le motivazioni che ci dovrebbero spingere a rivolgerci ad uno specialista.

  1. Avere un po’ di tempo per sé. Se il lavoro, la vita domestica e i fari impegni vi occupano gran parte della giornata e non avete mai tempo, nemmeno un’ora da dedicare a sé stessi può essere causa di uno stato di malessere.

Come si andrebbe dal parrucchiere o come farsi fare un massaggio o godersi un bagno caldo rilassante si dovrebbe prendere in considerazione una seduta e una chiacchierata dallo psicologo.

È una fantastica opportunità per dimostrare amore e rispetto per se stessi e in questo modo si riuscirà ad affrontare la giornata e i rapporti sociali in maniera decisamente più positiva.

  1. Capire se stessi. Rivolgersi ad uno psicologo è la scelta migliore che si possa fare per poter comprendere e sbloccare alcuni sentimenti inconsci. Spesso siamo oscurati dalle emozioni che non ci fanno vedere le cose come realmente sono e ci fanno comportare in modo non del tutto spontaneo. Riuscire, grazie allo psicologo, a controllare queste emozioni forti e a capire perché ci si comporta in determinati modi di fronte ad alcune vicende è un grande aiuto e passo avanti verso il proprio benessere psichico.
  2. Per superare i danni morali di una malattia o di un brutto episodio passato. La maggior parte dei pazienti si rivolge ad uno psicologo in seguito ad un trauma subito. Questo trauma può essere una malattia o una brutta vicenda capitata magari con una persona che si conosce bene.

Tutti questi fattori dovrebbero scatenare in ciascuno noi la voglia di andare da uno psicologo e attraverso il dialogo riuscire ad assumere più sicurezza in sé così da poter affrontare in maniera più positiva la vita e i rapporti con i famigliari, con il proprio partner, con i colleghi e anche con gli sconosciuti.