
Avvertire dolore è senz’altro un segno positivo, vuol dire che stiamo prestando attenzione a ciò che il nostro corpo ci sta comunicando, ovvero alla richiesta di aiuto per garantire l’integrità fisica, il livello di sopportazione varia da individuo ad individuo, eppure ci sono degli stati fisici che causano indisposizione e dolore lancinante a tal punto da diventare insopportabili.
Quando però il dolore dura a lungo è persistente anche se in molti casi non è molto intenso, può trasformare la persona più mite di questo mondo in un essere irritabile, lamentoso, depresso ed in alcuni casi anche violento.
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Fuoco di Sant’Antonio
L’ Herpes Zoster conosciuto da molti come Fuoco di Sant’Antonio è una patologia originata dallo stesso virus della varicella, che può restare in incubazione per anni e manifestarsi all’improvviso, con la particolarità che colpisce le persone in età adulta oltre i 50 anni e gli anziani.
Le cause principali sono da ricercare nello stress ed in una diminuzione delle difese immunitarie, il suo manifestarsi inizia con la comparsa di macchie rosse localizzate che si diffondono anche sotto forma di vesciche. I sintomi che si avvertono sono formicolio, bruciore cutaneo, dolore al tatto e prurito generalizzato, ma possono essere presenti fenomeni di rialzo della temperatura corporea, disturbi gastrointestinali.
In corrispondenza del tronco nervoso il dolore che si avverte è cronico e vivissimo, simile a quello di spilli conficcati nella pelle viva, diventando a volte insopportabile. In questo senso, il ricorso a cure mediche con antivirali è davvero indispensabile.
Dolore ai denti
Il mal di denti è sicuramente uno dei dolori meno tollerati. Si manifesta in modo improvviso con fitte lancinanti e spasmi circoscritti, a renderlo più grave è le sua irradiazione progressiva verso le gengive e gli altri denti adiacenti.
Il dolore incessante varia a seconda della causa che l’ha provocato, diventa pulsante nel caso di ascesso dentale, di granuloma o di ciste dentale, e tende a diventare continuo e penetrante in risposta a stimoli termici e durante la masticazione.
Se poi sono interessati i denti del giudizio la situazione peggiora molto, nei casi più gravi il dolore si estende alla gola ed al pavimento della bocca, rendendo difficile anche la deglutizione. Soprattutto di notte quando si è sdraiati diventa davvero insopportabile, la vasodilatazione dovuta alla pressione maggiore del sangue che giunge alla testa posta allo stesso livello del cuore, fa si che le pulsazioni del cuore lo rendano martellante.
La pressione all’interno del dente aumenta e provoca un maggior stiramento e compressione del nervo, accompagnandosi ad un persistente mal di testa. In questo contesto, la persona afflitta da questo male, diventa davvero insofferente, irascibile ed il peggio è che i farmaci al contrario per altre patologie, non hanno un effetto immediato.
Il mal di denti non va mai sottovalutato è sempre necessaria una visita odontoiatrica per stabilire il fattore eziologico, ovvero il responsabile di questo dolore indesiderato.
Dolore della colite ulcerosa
La colite ulcerosa è un’infiammazione del rivestimento del colon, può manifestarsi a qualsiasi età ed a seconda del grado di gravità da seri disturbi. Sono tanti i portali dedicati alla colite, perchè l’interesse verso questo disturbo è costante, considerato il gran numero di italiani che ne soffrono.
Questo male si manifesta solitamente con crampi addominali sul lato sinistro dove è posizionato il colon, accompagnato da episodi di diarrea anche notturna, urgenza con difficoltà a trattenere lo stimolo defecatorio, e spesso è riscontrabile nelle feci la presenza di sangue o di muco.
La sua durata varia dal grado di gravità e dello stato d’irritazione del colon, ma è sempre accompagnata da problemi collaterali, quali:
dolori articolari diffusi,
emicranie
sensazione di affaticamento,
In alcuni casi le scariche di diarrea sono così violente e debilitanti da indurre il paziente a richiedere il ricovero.
Artriti
Milioni di persone in tutto il mondo sono affette da una forma più o meno grave di artrite, un tipo di infiammazione articolare di cui si conoscono ben 100 tipologie.
Col tempo la cartilagine che fa da cuscinetto tra due ossa, si consuma e lo sfregamento delle due parti esposte causa dolore e rigidità all’articolazione, in particolare al livello delle ginocchia e delle mani. Si manifesta con gonfiore e dolore persistente alle giunture, stanchezza diffusa, anemia, perdita di peso ed in alcuni casi anche febbre.
E’ caratteristico il dolore localizzato nei movimenti mattutini, tende poi a ridursi durante la giornata ed a riacutizzarsi la sera in seguito all’affaticamento, il dolore è maggiormente avvertito quando fa freddo ed il clima è umido e si può sintetizzare in serio e ridotto movimento.
Appendicite
L’appendice è una specie di sacchetto che partendo dalla parte inferiore dell’intestino cieco va a finire in quello crasso, solitamente è posta sul lato destro nella parte inferiore dell’addome.
Si parla di appendicite quando si è in presenza di una infiammazione, conseguenza di un blocco dell’appendice, il dolore si manifesta in maniera improvvisa, partendo dall’ombelico si irradia verso destra del basso ventre.
Se il dolore aumenta progressivamente nel corso delle ore è meglio ricorrere ad un trattamento medico tempestivo, perché l’appendice potrebbe rompersi, liberando il materiale infetto che contiene, contagiare gli organi circostanti e provocare una peritonite, che in molti casi può essere mortale. I pazienti affetti avvertono un dolore fortissimo anche a cambiare posizione o a fare qualche passo. I sintomi da tener sotto controllo, oltre al dolore intenso sono: vomito, febbre alta che raggiungere anche i 40°, incapacità di emettere gas e sensazione impellente di defecare.