
La Difterite è una malattia pericolosa provocata da un batterio di tipo Gram positivo, il Corynebacterium diphteriae, un batterio che non forma spore, capsulato, capace di produrre e rilasciare una potente tossina che si diffonde nel corpo di chi si ammala di questa malattia con gravi conseguenze. Si conoscono tre ceppi di questo batterio, con tre diversi gradi di pericolosità: il mite, l’intermedio e il grave.
La tossina rilasciata da questo batterio entra in circolo con il sangue e può andare a localizzarsi ed espletare il suo danno anche n sedi periferiche distanti dal punto di ingresso del batterio. L’azione di questa tossina provoca danni al cuore, con insorgenza di insufficienza cardiaca, insufficienza renale e paralisi muscolare, anche ai muscoli della respirazione. La morte sopravviene nel 5/10% dei contagiati.
In molti casi, comunque, anche nei sopravvissuti si riscontrano lesioni permanenti a carico del cuore, dei reni e dei surreni e anche al sistema nervoso con sequele consistenti in paralisi post difteriche.
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Come agisce questo batterio?
A livello locale, dove si localizza il batterio della difterite, si formano delle pseudomembrane sulla mucosa respiratoria, membrane composte da batteri, cellule morte a causa della tossina rilasciata dagli stessi batteri, fibrina nel tentativo dell’organismo di riparare il danno provocato e da macrofagi, un tipo di globulo bianco intervenuti per combattere i batteri.
Queste pseudomembrane sono difficilmente asportabili e sanguinano con una certa facilità. Come abbiamo detto, anche se questi batteri penetrano più facilmente nelle vie aree, le tossine prodotte possono agire a distanza, coinvolgendo preferibilmente il cuore e i reni ma anche il sistema nervoso.
I sintomi della Difterite
I sintomi, ovviamente cambiano a seconda del distretto in cui la tossina va ad agire ma in generale c’è un interessamento della laringe:
- Perdita o alterazione della voce
- Costrizione della laringe con asfissia
- conseguentemente ipossia o anche cianosi
- Nausea
- Vomito
- Sanguinamento dalla bocca, proveniente dalle vie aeree
- Alito fetido
A seconda della localizzazione si possono anche avere rinite, congiuntivite, otite, stomatite, vulvovaginite, fino anche all’encefalite.
Se viene interessato il cuore si può verificare uno stato di Shock per insufficienza cardio-circolatoria periferica ma anche miocarditi con:
- Pallore
- Cianosi
- Dispnea
- Dolori precordiali
- Svenimenti
La cura della Difterite
La cura della difterite prevede la somministrazione di antibiotici specifici contra questo batterio, come l’eritromicina o la claritromicina ma in caso di difficoltà respiratorie e in caso di Shock si rende necessario ricorrere anche al Cortisone e alla somministrazione di Ossigeno.
Le persone a contatto con il malato o che ne sono venute a contatto devono seguire una terapia di profilassi antibiotica e sarebbe anche opportuna una somministrazione di immunoglobuline per attivare il sistema immunitario verso questo batterio. Al fine di prevenire problemi di paralisi, sono utili vitamine B1, B6 e B 12 in alto dosaggio.
Il Vaccino
Se non si sente parlare più di difterite, perché effettivamente i casi sono rari, è solo grazie alla vaccinazione che avviene nei primi mesi di vita con successivi richiami a sei anni e nell’adolescenza, con vaccini esavalenti nelle prime tre dosi e trivalenti nelle successive, in associazione con il vaccino per il tetano e per la poliomielite.
Prima di questo la Difterite era una malattia con una preoccupante diffusione che, giustamente, faceva paura, grazie ai vaccini, per fortuna, non è più così. Il vaccino per la difterite è compreso nell’elenco di quelli obbligatori che, secondo la recente legge, sono presupposto per l’ammissione a scuola.