
Gli esseri umani come peraltro anche gli altri esseri viventi sono costantemente esposti all’aggressione di microbi che provocano malattie. L’elenco dei batteri, virus e funghi che sono in grado di provocare malattie è semplicemente enorme e destinato a estendersi ulteriormente soprattutto nel settore dei virus di cui l’uomo conosce ancora poco. I Virus conosciuti dalla Scienza, nonostante gli enormi progressi scientifici, sono solo una minima parte del numero di virus esistenti.
Mentre la Scienza progredisce e impara a conoscere nuovi virus e scopre anche gradualmente il loro meccanismo d’azione, all’interno del corpo abbiamo delle risorse semplicemente incredibili. Il Sistema Immunitario ha la capacità di identificare ogni agente potenzialmente pericoloso per l’organismo e di combatterlo. Questo è possibile attraverso meccanismi ancora solo parzialmente conosciuti ma semplicisticamente possiamo dire che il sistema immunitario sa discriminare ciò che appartiene al corpo e ciò che no, combattendo quest’ultimo.
Non solo riconosce virus e batteri come aggressori ma li ricorda, ha una memoria biologica che consente di ritirare fuori le armi giuste per quel particolare microbo se appena si ripresenta un’altra volta nell’organismo. Chi provvede a questo sono prevalentemente i linfociti, un componente della vasta famiglia dei globuli bianchi, che rappresenta circa un terzo del numero totale dei globuli bianchi.
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Perché aumentano i Linfociti
Attraverso l’analisi del sangue, con l’emocromo, si determina anche il numero dei globuli bianchi nel sangue e con l’esame della formula leucocitaria si va a fare la conta dei vari tipi di globuli bianchi, utile al medico per capire se ci sono dei problemi e cominciare a discriminare quali possono essere. Se si verifica un aumento significativo dei leucociti, il medico lo metterà certamente in relazione alla presenza di un’infezione che occorrerà capire dove è localizzata.
In particolare l’incremento dei linfociti indica la penetrazione di un qualche microbo che sta attaccando l’organismo e con questo provocando l’allarme e il “reclutamento” in massa di nuovi linfociti per combattere l’aggressore. A fronte di un numero nei limiti della normalità da 4 mila a 10 mila di leucociti, dei quali un terzo linfociti, se si superano questi limiti si deduce la presenza di un’infezione ma se il numero diventa davvero notevole, allora il medico dovrà porre l’attenzione su altre malattie.
Che cosa vuol dire linfociti altissimi
Difficilmente per una comune infezione i Linfociti si alzano oltre ad un certo livello. Se sono altissimi, purtroppo l’ipotesi più verosimile è la presenza di una malattia tumorale, frequentemente un Linfoma non Hodgkin o una leucemia. Queste malattie, ma non sono le sole, provocano da una parte un eccesso di stimolazione del sistema delle cellule staminali che iniziano la produzione esagerata di cellule del sangue, tra cui soprattutto linfociti ma anche frequentemente piastrine e globuli rossi. Tutte queste cellule prodotte sono spesso piccole, immature ma messe comunque in circolo.
Con altri meccanismi la vita dei globuli bianchi viene aumentata, per cui non c’è più l’equilibrio tra produzione e eliminazione di quelli vecchi, con un ulteriore sensibile incremento del numero circolante. Da ciò si comprende come un numero altissimo di Linfociti debba mettere in allarme il medico che deve attivarsi per accertare il vero motivo dell’incremento abnorme, porre la corretta diagnosi e mettere in atto al più presto le adeguate terapie.
Bisogna dire che le due gravi malattie di cui abbiamo parlato sono oggi curabili in alte percentuali; in particolare le forme di leucemia più frequenti nei bambini in particolare sono curabili e guaribili in alta percentuale. Si tratta sempre di malattie gravi sulle quali occorre il massimo impegno del malato e di tutto il sistema sanitario ma oggi fanno meno paura di un tempo.