
La nevralgia (dal greco neyron “nervo” e algos “dolore”) è un dolore causato dall’irritazione o dall’infiammazione di un nervo, che si manifesta in maniera improvvisa e intensa, arrivando ad acutizzarsi in caso di stress e agitazione.
La malattia si distingue in essenziale (o primitiva) e sintomatica (o secondaria).
Nel primo caso, la causa scatenante non è nota, ne sono un esempio l’otite e la sinusite.
Nel secondo, essa può essere dovuta a colpi di freddo e stiramenti.
Una nevralgia può durare pochi giorni o addirittura divenire cronica, in ogni caso essa è abbastanza violenta, talvolta persino invalidante.
Tra le più comuni forme di nevralgia, vi è quella del nervo trigemino che generalmente colpisce il lato destro del viso, provocando dolore, formicolio e intorpidimento.
L’irritazione del nervo sciatico, invece, si manifesta attraverso un dolore diffuso alla parte bassa della schiena e alla gamba, accompagnato da una sensazione di torpore e di difficoltà a muovere l’arto.
Altra nevralgia molto frequente, è la post erpetica, una complicanza dell’herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio. Essa si caratterizza da eruzioni cutanee, bruciore, prurito e dolore.
In linea generale, per combattere una nevralgia, oltre a specifici farmaci, si può ricorrere anche a una terapia fisica che vada ad agire sulla fonte del disturbo.
La terapia farmacologica può essere un valido aiuto sia dal punto di vista antinfiammatorio che nell’azione antidolorifica. Il Ketodol, grazie alla sua doppia azione, è molto consigliato per questo genere di patologie.
Nei casi più gravi, tuttavia, potrebbe rendersi necessario anche un intervento chirurgico.
Accorgimenti utili a combattere le nevralgie in modo naturale
Trattandosi di infiammazioni dei nervi, le nevralgie possono essere prevenute e affrontate anche attraverso un’alimentazione salutare e ben bilanciata, ricca di sali minerali, vitamine e, soprattutto, di omega 3 e omega 6, efficaci antinfiammatori.
Le principali fonti di queste sostanze sono pesce, semi (zucca, lino, sesamo…) e oli vegetali (extravergine di oliva, di germe di grano e di lino). Da evitare, zuccheri, carne rossa, insaccati, latte e derivati in grado di esacerbare l’infiammazione.
Per un’azione antinfiammatoria e analgesica naturale, si può ricorrere anche alla fitoterapia e all’aromaterapia: gli oli essenziali di canfora e di chiodi di garofano, ad esempio, possono essere veicolati da un olio o una crema e massaggiati delicatamente sulla zona infiammata fino al completo assorbimento, per una sensazione di sollievo e attenuazione del dolore.
Tra le piante, il succo estratto dai frutti del sambuco è ritenuto un valido alleato contro la nevralgia al trigemino; mentre i fiori della spirea sono un toccasana contro le infiammazioni articolari e dei tessuti.
Assolutamente consigliato il movimento fisico: in tal senso, è consigliabile praticare il Pilates e, in generale, tutte quelle discipline utili a rafforzare le fasce muscolari e migliorare il coordinamento e il tono dei muscoli.
L’agopuntura rappresenta un’altra forma di trattamento potenzialmente utile a ricavare dei benefici: essa può essere affiancata alla terapia farmacologica, specialmente in caso di infiammazione del nervo trigemino.