Indice di massa grassa: come si calcola, tabella di riferimento

calcolo indica massa grassa
calcolo indica massa grassa

Calcolare la percentuale di massa grassa del proprio corpo è importante per verificare lo stato di salute dell’uomo e della donna. Inoltre il rapporto tra massa magra e massa grassa di un’individuo consente di calcolare l’indice di massa corporea, che fornisce preziose informazioni sulla qualità del peso, ovvero sullo stato di forma fisica. Chiamata in inglese Fat Mass, la massa grassa è, nella fattispecie, l’indicatore dei lipidi presenti nel corpo e generalmente viene espressa con una percentuale della massa corporea totale. Sono due le sue componenti ovvero il grasso primario, o grasso essenziale, che è composto dalla quantità di adipe presente nel sistema nervoso centrale ma anche nella milza, nelle ghiandole mammarie, nel midollo osseo e in diversi altri tessuti ed è considerata la minima percentuale di massa grassa compatibile con uno stato di buona salute. E il grasso di deposito, che si accumula nel tessuto adiposo e viene considerato una vera e propria riserva di energia dell’organismo; questo grasso è ubicato sia a livello sottocutaneo che in sede viscerali.

I valori di grasso primario e grasso di deposito

Per quanto riguarda i valori del grasso primario per i maschi, il valore ottimale deve essere compreso tra il 3 ed il 5%; in caso di livelli inferiori aumenta, nei soggetti, la suscettibilità alle infezioni. Deve invece superare il 12% nelle femmine. Invece i valori medi del grasso di deposito si aggirano attorno al 12%. Facendo i dovuti conti dunque, per l’uomo la massa grassa ideale deve mediamente attestarsi tra il 15 ed il 17% mentre per la donna intorno al 24% della massa corporea totale. Ma, se si fa riferimento agli atleti, i valori si abbassano di molto avvicinandosi alla sola percentuale di grasso primario; nei soggetti obesti invece, il 17% ed il 24% vengono ampiamente superati.

Calcolo massa grassa, come si fa

Per il calcolo della massa grassa vi sono differenti metodi, che tengono conto di una serie di parametri e che si differenziano per una serie di variabili quali costi, accuratezza e praticità. Il metodo più immediato per calcolare la massa grassa è la formula di Wilmore e Behnke che parte dall’altezza e da alcune circonferenze corpoee. Il risultato deve essere poi confrontato con i valori medi della tabella per verificare il proprio stato di forma fisica.

Uomini FM (%) : 495 / {1.0324 – 0.19077 [log(vita-collo)] + 0.15456 [log(statura)]-450
Donne FM (%) : 495 / {1.29579 – 0.35004 [log(vita+fianchi-collo)] + 0.22100 [log(statura)]} – 450

Massa grassa, la tabella di riferimento

Dati i valori sopra indicati, è possibile attraverso una tabella capire se la propria massa grassa è a livelli idonei oppure se si tende a obesità o eccessiva magrezza. Nella donna il 10-12% è considerata una peercentuale al limite, tra il 14 ed il 24% il valore è normale, mentre tra il 25 ed il 31% è superiore alla norma. Quando supera il 32% si parla invece di massa grassa elevata da obesità. Nell’uomo i valori sono inferiori: il rischio magrezza è legato a valori compresi tra 2 e 4%. Tra 6 e 17% la percentuale è normale, tra il 18 ed il 25% è supeeriore alla norma mentre si parla di obesità al di sopra del 25%.

La massa grassa nelle donne in gravidanza, nei bambini e negli a anziani

Per quanto riguarda le donne in gravidanza, la massa grassa non dovrebbe superare i valori normali. Potrebbero altrimenti insorgere problemi sia nelle fasi della gravidanza stessa che al momento del parto. Invece per quanto riguarda i bambini, la massa grassa subisce variazioni al variare dell’età e di peso ed altezza, con un incremento nelle fasi dello sviluppo; non è dunque possibile fare una precisa stima dei valori medi. Infine negli anziani la massa grassa tende ad aumentare poco alla volta: questo per due motivi, in generale per l’età che, nelle donne, per il periodo della menopausa, che comporta un accumulo di tessuto adiposo in seguito alla minore azione degli estrogeni.