Quarta malattia, sintomi e diagnosi della scarlatinetta

Quarta malattia, sintomi e diagnosi della scarlatinetta
Quarta malattia, sintomi e diagnosi della scarlatinetta

Comunemente nota come quarta malattia, scarlatinetta o scarlattinina, la malattia di Dukes (il medico che per primo la descrisse intorno al 1900) o malattia di Filatov colpisce prevalentemente i bambini. E’ dunque importante capire come riconoscere i sintomi della quarta malattia non appena si manifestano, così da procedere rapidamente con una diagnosi e con la successiva cura e tutte le terapie necessarie. Inserita tra le patologie esantemiche che comunemente si manifestano in età pediatrica, altro non è che un’infezione cutanea contagiosa, caratterizzata dall’improvvisa comparsa, sulla pelle del bambini, di eruzioni e macchie rossastre. Viene comunemente conosciuta come ‘quarta malattia’ in quanto è generalmente considerata la malattia esantemica infantile che si manifesta dopo morbillo, scarlattina e rosolia. Alla scarlattinetta fanno seguito poi la quinta e sesta malattia. Il suo quadro sintomatologico può essere considerato per certi versi molto simile a quello della scarlattina, da qui la somiglianza delle due malattie, anche se i sintomi sono generalmente più lievi tanto che solitamente non viene considerata una vera malattia quanto una variante di altre malattie esantemiche.

Le cause della quarta malattia

Molti studi sono stati effettuati negli anni sulle cause legate all’insorgenza della scarlatinetta ma ad oggi non è stata identificata con certezza una causa principale. Potrebbe però essere un batterio appartenente al gruppo degli streptococchi di tipo A beta-emolitico, il responsabile della quarta malattia, a differenza di quinta e sesta malattia che si contraggono a causa di un virus. Anche se non è ancora stata associata ad uno specifico batterio tanto che secondo molti si tratterebbe di un’errata diagnosi di rosolia e scarlattina. E’ noto invece che viene trasmessa da un individuo all’altro per contatto diretto con saliva, muco e a causa delle ‘gocce respiratorie’ che un paziente infetto espelle con la tosse. E’ dunque una malattia contagiosa.

Sintomi della scarlatinetta dopo il contagio

I primi sintomi della quarta malattia sono febbre, inappetenza, nausea e vomito, diarrea ed un prolungato stato di sonnolenza associati ad una serie di altri sintomi che solitamente si manifestano nelle infezioni virali come l’ingrossamento dei linfonodi, il mal di gola o l’ipersensibilità alla luce. L’esantema non sempre compare immediatamente e può manifestarsi in qualsiasi fase della quarta malattia, diffondendosi rapidamente su tutto il corpo con un’eruzione ‘maculopapulare’, presente in particolare nella zona di glutei ed inguine, in alcuni casi su piante dei piedi e palmi delle mani e più raramente sul viso. Mediamente la comparsa dei primi sintomi avviene dopo una decina di giorni dal contagio: l’esantema è caratterizzato da puntini rossastri molto ravvicinati che vanno a formare vere e proprie chiazze; l’eruzione scompare dopo circa 5 giorni, la pelle rimane lievemente desquamata ma solitamente non rimangono cicatricie residue o pigmentazioni.

Quando si rischia il contagio

In alcuni periodi dell’anno il rischio di contagio della quarta malattia è più alto. Si tratta di tutto il periodo primaverile ed estivo: una volta che si è contratta la malattia di Dukes, diventa contagiosa dal primo periodo di incubazione, sino alla comparsa dei primi esantemi.

Come curare la quarta malattia

Non appena il medico conferma la diagnosi, mediante esame delle urine e tampone faringeo, è bene intervenire subito con la cura ed i necessari trattamenti, così da velocizzare la sua scomparsa ed evitare il rischio di contagio delle persone vicine ed in particolare dei bambini. La cura viene attuata mediante somministrazione di antibiotici ed in meno di una settimana scompare; nella maggior parte dei casi non vi sono complicazioni anche se talvolta il medico prescrive esami delle urine per escludere possibili danni renali in quanto la quarta malattia potrebbe provocare alcuni problemi nel funzionamento dei reni.