Ematocrito Basso cos’è e da cosa dipende? Info e sintomi

Di cosa è fatto il sangue? Per comprendere cosa è l’ematocrito e perché può essere basso occorre prima fare alcune premesse che cercheremo di rendere meno noiose possibile. Partiamo dal sangue: da cosa è composto? Il Sangue è un tessuto che, a differenza degli altri tessuti del corpo ha forma liquida. La natura ha previsto che il sangue sia liquido perché deve scorrere in tutto il corpo avanti e indietro in continuazione e raggiungere nel suo peregrinare ogni singola cellula dell’organismo.

Immagina il sistema circolatorio in cui scorre il sangue come un eccezionale sistema di vie con un’infinità di diramazioni, percorse da una quantità incredibile di veicoli, ciascuno dei quali ha un suo compito e destinazione e pattuglie di poliziotti che hanno il compito di bloccare i malintenzionati garantendo il regolare funzionamento di tutto.

Cosa c’è nel sangue

Il sangue contiene una parte liquida chiamata Plasma e corpuscoli, cellule con funzioni specifiche, i globuli bianchi, globuli rossi e le piastrine. Nel plasma sono disciolti sali minerali, vitamine, varie proteine, ormoni. Tutto è finalizzato a portare ad ogni cellula le sostanze che servono al loro funzionamento, ossigeno, sostanze nutritive ed energetiche e ormoni che danno informazioni su particolari operazioni da svolgere.

I Globuli rossi sono in quantità assolutamente preponderante, quando fai l’esame del sangue vedrai che i globuli rossi sono circa 4 milioni, al massimo 400 mila le piastrine e soltanto 5/6mila i globuli bianchi. E’ chiaro, quindi, che la quantità di cellule principale nel sangue è costituito da globuli rossi, il resto è poco influente sulla massa complessiva di globuli.

Cos’è l’ematocrito

Prelevando una goccia di sangue attraverso un capillare in vetro e ponendolo in una centrifuga a velocità predeterminata e per un tempo definito, si provocherà la separazione della parte liquida del sangue dalla massa delle cellule contenute. Si avrà, quindi una percentuale di cellule totali rispetto al totale del sangue usato. Questo risultato, espresso in percentuale, è l’ematocrito che si può quindi definire come la percentuale della parte corpuscolata presente rispetto al totale della quantità di sangue esaminata.

Dal momento che si è detto che i globuli rossi sono preponderanti e l’influenza di quantità delle altre cellule è trascurabile, ecco che l’ematocrito indica la quantità di globuli rossi. Un ematocrito basso, quindi, indica che i globuli rossi sono in bassa quantità o, se numericamente giusti, troppo piccoli, creando una massa inferiore alla norma

Resta evidente che l’ematocrito è un esame solo indicativo che non dice in realtà quanti siano precisamente i globuli rossi e la loro dimensione ma un ematocrito basso fa propendere per l’ipotesi di una qualche forma di anemia. In seguito ad un ematocrito basso è comunque necessario fare un’analisi quantitativa e morfologica dei globuli rossi.

L’esame del sangue

Capita in realtà raramente che un medico abbia in studio un apparecchio per la determinazione dell’ematocrito, anche se si tratta di un apparecchio piccolo, facilmente trasportabile nella valigetta e di basso costo e in ogni caso se il risultato dell’ematocrito è anomalo, occorre procedere con l’esame del sangue per capire quanti sono realmente i globuli rossi e se hanno una dimensione normale.

Con l’esame del sangue il biologo del laboratorio potrà anche capire se oltre al numero e alla dimensione i globuli rossi hanno una forma corretta: in alcuni tipi di anemia, infatti, i globuli rossi hanno forme anomale che ne provocano la distruzione e quindi la riduzione del numero circolante. Questi dati sono molto importanti per fare la corretta diagnosi e determinare la terapia corretta.